IL   PUTTANESIMO

 

Questa pagina, con quelle  linkate in fondo alla stessa, è stata redatta a partire dall'agosto 2010; è stato preso in considerazione il periodo luglio2010-novembre2011, un arco di tempo nel quale il Primo ministro Berlusconi e i suoi cortigiani hanno portato l'Italia ai limiti della rovina. Il discredito, lo scherno, il disprezzo cresciuti nei confronti del governo italiano e del suo premier sono ricaduti pesantemente sul paese, che nonostante le difficoltà della crisi generalizzata e l'enorme "debito pubblico" non era in situazione più pesante rispetto ad altri, trattati con minore durezza. I mercati però hanno puntato sulla punizione dell'Italia e non a caso, perché han capito che l'inettitudine dei suoi amministratori sarebbe stata fatale non solo a quel paese, ma per il "mercato globale" e in particolare per l'Europa. Da oggi (12 nov 2011) "Silvio" non è più capo del governo: l'ha dovuto lasciare -quel che è più grave- non per cause interne, ma per l'azione, ispirata dall'estero, di forze economiche dei paesi più potenti; ha esposto il  paese Italia, incapace di liberarsi del personaggio cui era stata data tanta fiducia dagli elettori, all'umiliazione che non è solo  del governo e di un'intera classe politica, ma di tutta la popolazione, che lo aveva votato in massa.                                                       
Ci si può chiedere  se la responsabilità sia unicamente di Berlusconi: sicuramente no; perché il "mafioso di Arcore" ha interpretato i desiderata di tanti connazionali, tutti aspiranti alla  qualifica di "furbetto": furbetti pronti a fregare gli altri per realizzare più o meno meschini interessi personali.                                                                                                                           
I commentatori sostengono che la carriera del politico "Silvio" sia finita; ma i semi che ha diffuso
, la filosofia di cui è stato zelante diffusore e amplificatore, continueranno a inquinare la vita degli  italiani, non solo quella politica, per molti anni.                                                                                                                                                                                                                              

La fine(?) della "prima repubblica ", caduta per corruzione dei suoi più esposti rappresentanti, aveva dato l'illusione che l'Italia potesse almeno avvicinarsi alla media europea quanto a lassismo dei politici, uso del pubblico per scopi privati, evasione fiscale, delinquenza impunita, potenza delle mafie col controllo di intere regioni...  Invece son bastati pochi anni, pardon! pochi mesi perché la nouvelle vague politica si adeguasse alla situazione precedente, anzi la peggiorasse ulteriormente. Per dovere di coerenza, la maggior parte di coloro che, nei primi anni '90,  in parlamento brandivano le funi col cappio, oggi dovrebbero adattarle al proprio collo per un "virtuale" harakiri.  Oggi infatti politici e funzionari colti con le mani nel sacco sono ancor più numerosi di allora, ma -e questo cambia sostanzialmente in peggio la situazione- non rubano per  partiti o associazioni, bensì per se stessi!
Politologi, sociologi, psicologi e -perché no?- psichiatri sono sicuramente interessati a cercare le cause di questa situazione politica , che sussiste per il fatto che milioni di elettori hanno dato il voto ai  rappresentanti di partiti e movimenti che sostengono una "filosofia di vita",  che con un eufemismo si può definire "il puttanesimo". Si tratta di un modo di vedere le cose in forma distorta, badando esclusivamente al proprio più o meno meschino "particulare",  e di asservire al proprio interesse personale tutto il resto. Come al solito "il fine giustifica i mezzi", e i mezzi da usare sono i più turpi, senza badare a nessun'altra  considerazione. Ecco che diventa oltremodo significativo il ruolo della figura femminile in questo contesto. Da una parte (quella  del maschio padrone) la donna viene vista come una banale merce di scambio, come un orologio, una bottiglia di liquore, un panettone, un regalo a politici compiacenti... Dall'altra (dalla parte della donna che vuol arrivare molto in alto, e poi eventualmente vendicarsi delle onte subìte con salassi finanziari agli ex)  la "necessità" di usare il proprio corpo per raggiungere gli scopi prefissati. Diciamo che condizioni analoghe si sono verificate abbastanza spesso, nella storia, nei paesi in piena decadenza generalizzata; ma oggi si vuole istituzionalizzare questi comportamenti e renderli cosa normale, addirittura la regola! Penso che in paesi come Arabia, Iran, Yemen la considerazione per la donna sia su livelli analoghi, forse anche più alta, nonostante le lapidazioni. Lì le lapidazioni colpiscono il corpo e tolgono la vita, qui  le lapidazioni dell'animo e dello spirito, lasciano segno indelebile per tutta la vita.
Non è tuttavia questo l'elemento caratterizzante del  puttanesimo; in fondo escort e transit vendono o affittano 300/ 500 cm3 (circa) del loro corpo, talvolta  costretti a farlo con violenza più o meno evidente, ma possono per il resto essere anche delle persone oneste, possono  cambiar vita (ed è spesso quello che vorrebbero fare).            I veri puttanoni, quelli che quando appaiono in televisione fanno vomitare milioni di italiani, sono quanti  han venduto il loro intelletto e la loro coscienza per una fetta di polenta abbrustolita. Erano radicali, comunisti, socialisti, democristiani, fascisti che hanno sputato nel piatto in cui hanno gozzovigliato per anni. Si sono venduti e per loro il ritorno alla "normalità" sarà  impossibile. Nel frattempo hanno costretto circa la metà degli elettori, schifati, a disertare le urne.

Il principale esponente del puttanesimo, colui che si è dato e si dà tanto da fare per diffonderlo al massimo in Italia ed esportarlo in altri paesi, è "il mafioso di Arcore" (così definito dal suo più Fido alleato). Sceso in politica per salvare l'impero mediatico costruito senza regole (leggi) con l'appoggio di compare Craxi e di altri assai peggiori, ha trovato la giusta via per convincere e fidelizzare milioni di votanti italiani, utilizzando il "metodo Vanna Marchi"; questa però é finita in carcere, mentre il nostro caro di Arcore, diventato politico importante nonostante i ricorrenti insulti agli elettori (soprattutto i propri), ha pensato bene di far preparare delle leggi che gli garantissero l'immunità. L'attività del parlamento italiano nell'ultimo decennio ha riguardato soprattutto la creazione di queste leggi, mentre venivano trascurate le vicende anche drammatiche della popolazione. Dobbiamo anche dire che importanti esponenti della parte avversa sono stati complici consapevoli della sua crescita: in particolare a D'Alema, Bertinotti e soprattutto Veltroni va e andrà certamente la sua riconoscenza.  Il puttanesimo si va diffondendo fuori d'Italia: Francia, Russia, Libia. Particolarmente preoccupante il caso della Francia, culla dell'Illuminismo, di cui il puttanesimo è l'antitesi.
Uno dei pilastri portanti del  puttanesimo è "fai credere che il falso è vero, quando serve a tener buoni i credenti": le falsità in atti e discorsi  pubblici nell'ultimo ventennio non si contano. Possiamo affermare che parecchi politici sono dei veri e propri "falsi in atti pubblici" che trovano in una consistente fetta della popolazione italiana, rincoglionita da decenni di TV spazzatura, un materiale facilmente plasmabile. E' pertanto lecito dubitare dell'informazione, dei dati che vengono diffusi, in particolare riguardo alla situazione economica; ed è inutile che vengano trasmessi perfino spot pubblicitari, per dirci che in Italia va meglio che in altri paesi. In fondo anche per la Grecia le complici agenzie di rating dicevano "tutto va bene" mentre il berluscone  di turno,  a capo appunto del governo greco, affondava il paese nei  debiti; solo dopo la vittoria del partito avverso (con Papandreu) è venuta a galla la merda sparsa dai predecessori, e  a quel punto Standard & Poor's, Moody's, Fitch Ratings e soci hanno spiattellato la verità,  "declassando" il paese. Chi mi garantisce che non possa succedere così anche  in Italia,  e che le agenzie di rating non stiano aspettando la caduta del governo (il cui capo è probabilmente un loro accolito),  per declassare uno stato il cui debito pubblico fa paura (debito che è stato enormemente incrementato dai "grandi" fannulloni che  reggono il 'belpaese')?     

 

TEOREMA ATTUALITA' i  coglioni sarcasmi NEO&VETERO
SILVIO    CONDIZIONE  FEMMINILE RIDER VAI

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