LEGNA

Le nostre zone sono caratterizzate da una vegetazione che, dal livello inferiore di 350 fino alla quota di oltre 1500 metri, presenta delle specie arboree particolarmente adatte all'uso come combustibile: principalmente il carpino, nella fascia più bassa e nei pendii soleggiati fino oltre i 1000 metri (il carpino nero, in particolare, è apprezzato perché la sua combustione dura a lungo con delle braci caldissime e fiamma lenta), ed il faggio nella fascia altitudinale superiore, caratterizzata da ambienti con clima più temperato (meno caldo) e non eccessivamente secco; nei versanti "pusterni", cioè  caratterizzati da clima fresco perché non esposto al sole, lo troviamo anche a quota 400 metri: poco sopra Porcen, a 440 metri, esiste una piccola faggeta pura. 
Nelle immagini presentate in questa pagina alcune fasi dell'approvvigionamento di legna da utilizzare come combustibile. La legna viene ricavata in prevalenza nella zona montana della frazione, sopra i 600/700 metri.

 Cominciamo con l'abbattimento di un grande faggio. Operazione pericolosa, che mette anche una certa tristezza:  anche l'albero è un bosch1.jpg (337641 byte)essere con una sua storia e una vita che finirà con il taglio; consola il fatto che l'albero abbattuto lascerà spazio a nuove piantine che  cresceranno più rapidamente, perché avranno più luce.


Ci si può finalmente riposare sul grande faggio abbattutobosch2.jpg (393735 byte)

   

Dall'albero vengono quindi tagliati i rami:    bosch3.jpg (392136 byte)

 
Il faggio sramato

 

    Si procede poi a dividere in pezzi  il tronco per poter caricare le parti ottenute sui mezzi di trasporto senza eccessiva fatica; i pezzi sono dimensionati in modo da adattarsi al veicolo che li porterà a valle. Le operazioni di abbattimento, sramatura e taglio a pezzi dei tronchi sono fatte con la motosega, attrezzo da usare con la massima cautela, per la bosch4.jpg (346204 byte)facilità con cui può provocare ferite anche letali all'utilizzatore o a chi entra nel suo raggio d'azione:  "la motosega è un'arma a doppio taglio",  ha scritto un boscaiolo d'eccezione,  Mauro Corona.

Tronchi tagliati in pezzi

Infine i pezzi vengono caricati sul mezzo di trasporto, spesso un carro agganciato al trattore, e condotti a valle. Anche questa operazione può essere pericolosa, data la pendenza spesso elevata delle strade e delle piste utilizzate.bosch5.jpg (296002 byte)

 

Il grande faggio è arrivato al punto di utilizzo: lontano, sullo sfondo, il monte da cui è partito.

 

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