Muschio

Associazione di muschi alla base di un vecchio castagno

Lo calpestiamo, lo eliminiamo da prati e giardini perché non soffochi le erbe preferite, lo spazzoliamo dagli alberi da frutto per il timore che vi si celino parassiti, lo togliamo dalle muraglie per poter ammirare le pietre; e ci illudiamo, soprattutto se l'aria sarà stata secca per un po' di giorni, di aver fatto un lavoro duraturo... Ma arrivano aria umida e  pioggia, e in breve la situazione torna come prima! La perseveranza con cui il muschio riconquista i suoi luoghi finisce col suscitare ammirazione. Lo ammiriamo perché, se lo osserviamo attentamente da vicino, ci ricorda una foresta in miniatura, con piante dalle forme più strane: alcune presentano perfette simmetrie, altre colori vivaci che mutano con le condizioni climatiche. E non è solo l'aspetto estetico a suscitare il nostro interesse: il muschio svolge anche una importante funzione di difesa del suolo da erosioni provocate dalla violenza delle intense precipitazioni sempre più frequenti. Infatti i piccoli steli e le foglioline del muschio riescono ad assorbire acqua in quantità pari a centinaia di volte il loro peso, acqua che viene poi rilasciata lentamente. In pratica si comporta come una spugna che trattiene l'acqua per poi restituirla al terreno per forza di gravità e all'aria per evaporazione.
Le varie specie di muschio sono spesso difficili da riconoscere e distinguere: forse perché tanto piccole sono state un po' trascurate anche dagli studiosi, specie in Italia: sulla rete le ricerche più fruttuose e rigorose portano a siti inglesi; e gli inglesi, forse anche perché tocca loro far di necessità virtù a causa del clima che del muschio favorisce la crescita, lo apprezzano, lo regolano e curano, ricavandone spesso forme e ambienti suggestivi.
Per la facilità con cui si possono confondere specie talvolta assai somiglianti, si prega di informare al fine di correggere possibili errori riscontrati nella pagina. Le immagini delle specie brevemente descritte sono state riprese, naturalmente, nel territorio di Porcen: si tratta dei muschi più comuni nelle vicinanze del paese e nella sua montagna.

 

Polytricum formosum. Diffuso in particolare nei castagneti, ove talvolta ricopre interi ceppi formando vistosi cuscini. Forma spesso popolazioni pure, talvolta accompagnato da Dicranum scoparium. Ogni singola piantina ha l'aspetto di un peccio in miniatura.

 


Pseudoscleropodium purum. Presente in molteplici ambienti: dai prati con pietre ai boschi più luminosi, alle rocce. Lo stelo ha piccoli rami irregolarmente distribuiti e pressoché perpendicolari. Color verde intenso, talvolta sfumature giallo brune.

 


Dicranum scoparium. Alla base di ceppi e tronchi di castagno, per lo più si accompagna a Polytricum formosum, da cui si distingue per il colore più chiaro e per le foglioline lasse e piegate. Nelle associazioni con Polytricum formosum  occupa di solito la parte più bassa del cuscino.
 

 

Thuidium tamariscinum. Tra i muschi notati attorno al paese, mi è sembrato quello che ha una presenza più massiccia: si trova nei prati, sui muri, su rocce, alla base di alberi. La forma simmetrica viene replicata nella disposizione delle foglie dei ramoscelli laterali. Altre forme di Thuidium più minute su pietra e roccia.

 


Calliergonella cuspidata. Comune e sempre presente nei prati freschi naturali. Presenta colori variabili con l'età e il clima. Dopo un lungo periodo asciutto diventa color bruno, per tornare al verde con sfumature gialle dopo il ritorno della pioggia. I fusticini hanno colore rossastro.
 

 

Rhytidiadelphus triquetrus. Nelle radure dei boschi e nei prati freschi e radure, non ha il vertice appuntito (cuspidato) ma foglioline che si piegano indietro come la coda di un gatto. Radi i rami che si staccano in varie direzioni dal fusto, di colore rosso più o meno intenso. Può raggiungere altezza superiore ai 10cm.

 


Fissidens dubius. Varietà di muschio piuttosto rara, copre vecchi ceppi con le foglie coriacee palmate, color verde carico. predilige terreni calcarei anche asciutti. La pianta dell'immagine occupa la parte esposta a Sud di un piccolo vecchio ceppo, l'altra metà è occupata da un'altra specie.

 


Leucobryum juniperoideum. Forma cuscini anche estesi e spessi color verde chiaro, disposti sui ceppi, alla base di grossi alberi e su rocce. Rifugge da zone eccessivamente umide, ma si sviluppa anche sui settori più freschi e ombreggiati

 


Hypnum cupressiforme. Una delle specie di muschio più diffuse, in particolare nel bosco: ricopre pietre, ceppi, base e anche tronco degli alberi più grossi. Nel tardo autunno, se il clima è mite, si osservano massicce "fioriture", con produzione di tante capsule da coprire interi settori del tappeto di muschio.

 


Dicranoweisia crispula. Forma cuscinetti di vario colore, dal verde-giallo al verde scuro (nella varietà Dicranoweisia crispula var. compacta che alcuni considerano specie distinta, ma che cresce anche a fianco del tipo più chiaro). Preferisce ambiente basico, e cresce di preferenza su terreni rocciosi di montagna.

 


Climacium dendroides. Muschio dalla taglia relativamente robusta, emerge dai tappeti di altri muschi e presenta una tipica forma, con i rami che si staccano dal fusticino dando l'aspetto di albero in miniatura. Presenta colori dal verde, nelle piante più giovani, al marrone.

 


Hypnum andoi. Spesso ricopre pietre e rocce, e la sua presenza sui muri a secco nelle vicinanze del paese è frequente e abbondante. Color verde, non presenta la colorazione bruno-giallastra talvolta presente nei fusticini di Hypnum cupressiforme (naturalmente le foglioline secche alla base imbruniscono).

 


Mnium hornum. Specie che ama il fresco umido, è comune nei luoghi più ombreggiati dei boschi, alla base dei tronchi, negli anfratti riparati. Le capsule in cima a un filamento curvo, che ha inizio dalla parte terminale del fusticino, ove le foglie si dispongono a rosetta.

 


Ctenidium molluscum. Forma che ricorda un Thuidium, se ne differenzia per le foglie laterali strettamente addensate su un piano a formare una superficie triangolare, irregolare verso il vertice. Cresce su muri, vecchi ceppi, ed è un indicatore di substrato basico. Il colore varia dal verde al giallo.

 


Plagiomnium affine. Le sue foglie diafane color verde glauco e dalla forma ellittica, quasi più larghe che lunghe, lo rendono inconfondibile da altri muschi che non siano dei Plagiomnium. Cresce sulle  zone più ombreggiate dei boschi, in terreni calcarei o non eccessivamente acidi.

 


Rhytidiadelphus squarrosus. Uno dei muschi più diffusi nei prati attorno al paese, spesso accompagnato da Calliergonella cuspidata. Forma popolazioni compatte, in condizioni favorevoli invade prati ombreggiati, freschi e poco esposti. All'apice dei germogli le foglioline divergono creando l'aspetto di una punta stellata.

 


Hamatocaulis vernicosus. Cresce anche con C. cuspidata; prati e radure dei boschi. Tipica la colorazione rossa del fustino e dei rami irregolari perpendicolari allo stesso. I germogli apicali sono piegati da un lato, e tale caratteristica, che ricorda un bastone da passeggio, gli ha dato il nome.

 


Neckera crispa. Forma densi cuscini verticali sulle rocce o i ceppi che colonizza. Il colore è verde scuro, attenuato nei germogli più recenti; parti più vecchie color bruno scuro. Raramente produce capsule. Il muschio dell'immagine ricopre la parte esposta al sole di un vecchio ceppo di carpino.

 


Dicranum montanum. Frequente nelle rocce e nei massi, forma cuscini sottili a volte assai estesi. Le foglioline sono lasse e piegate tutte in un senso (naturalmente verso il basso se il tappeto è verticale). In genere non produce capsule.

              

    
Dicranoweisia crispula var. compacta. Assai somigliante, nel colore verde carico , nella forma delle foglioline e dei cuscinetti sulle pietre, a D. montanum.  Si riconosce da questo per l'abbondante produzione di capsule. Cresce spesso accanto a D. crispula, color verde pallido.

 


Orthotrichum affine. E' la varietà di Orthotrichum più diffusa su tronchi e rami di molti tipi di albero. I cuscinetti non assumono dimensioni consistenti, e sembrano spesso dei ciuffi. Nell'immagine un ciuffo di O. affine sulla corteccia di un grande faggio.

 


Orthotrichum tenellum. Varietà di Orthotrichum assai diffusa, in particolare sul fusto di vecchi alberi, ove forma tappeti molto aderenti di un colore verde brillante, a volte anch epiuttosto estesi. Nell'immagine un cuscino su vecchio pero (Perèr dale fhàrpe).

 


Porella platiphilla. Muschio con piccolo fusto ricoperto da foglie appressate e fitte, con rami irregolari per distribuzione e forma. Normalmente su roccia e muraglie, talvolta anche su fusti di vecchi alberi, specie alla base. Nell'immagine un tappeto di P. platiphilla sul "córlo" del vecchio Perèr dale fhàrpe.

 


Zygodon viridissimus. Varietà di muschio dal colore  verde scuro che forma ciuffi e piccoli tappeti su rocce e pietre; cresce spesso anche sugli alberi, sopra i vecchi muri di calcestruzzo, e sui tetti ove permanga un minimo di umidità a consentirne la vita.

 


Zygodon conoideus. Le differenze con Z. viridissimus sono davvero minime: un po' più esile, in prevalenza sui tronchi di vecchi alberi, in particolare di melo.


 


Tortula ruralis. Muschio assai frequente su rocce calcaree, e in particolare su manufatti come muri con malta o calcestruzzo, mattoni, pavimentazioni... Cresce anche sulle parti più fresche e umide dei tetti delle abitazioni. La simile T. muralis frequenta gli stessi ambienti: spesso le due varietà convivono.
 

 

Tortula muralis. Forma cuscinetti di spessore inferiore a 1 cm sui muri che costituiscono il suo habitat preferito. Si distinguere dalla simile T. ruralis per il colore verde più carico (la T. muralis è spesso giallo-verde), e per le capsule snelle, quasi filiformi. Dalle foglie sporgono lunghi nervi grigi.
 



Schistidium crassipilum. Diffuso su pietre e rocce calcaree, ove forma cuscinetti di solito rotondeggianti. Cresce anche spesso su manufatti come muri in calcestruzzo.




Bryum argenteum. Su rocce, ambienti antropizzati come fessure nelle strade, muri, tetti, anche in zone soggette a lunga siccità; preferisce siti ricchi di azoto. I germogli più recenti hanno una caratteristica colorazione chiara, che dà un aspetto inconfondibile ai cuscinetti.

 


Pohlia walenbergii. Muschio che ricorda H. cupressiforme in miniatura: tende però a crescere verticale anche su muri e pietre, ove spesso si trova nelle zone più fresche. I germogli recenti sono color vere tenue, molto chiaro, il fusto è rosso. Le parti più vecchie si colorano di bruno.

 


Hypnum imponens e Pleurozium schreberi. A differenza degli altri Hypnum, H. imponens cresce in prati e radure; non cresce in grande quantità, e il fusto ha tratti bruno rossastri. Anche P. schreberi è tipico dei prati magri; ha fusticini rosso intenso. Nell'immagine P. schreberi in basso, sotto l'imponente Hypnum.

 


Hypnum jutlandicum. Cresce normalmente nelle radure e prati freschi, ma anche su massi e pietre vicino al terreno, come nell'immagine. Il suo gambo non presenta sfumature rosso brune, come in H. andoi, ma rimane color verde pallido, e presenta rametti irregolari.

 


Bryum capillare. Forma tappeti sottili su muri e rocce, tetti, tronchi, terreni in cui cresce indifferentemente. Le foglie, larghe alla base, si assottigliano rapidamente e terminano con un filo chiaro, prolungamento del nervo della foglia. 

 


Philonotis fontana. Specie diffusa su vari ambienti, terreno, tronchi e ceppi di alberi, pietre e rocce, forma tappeti compatti. Il colore è da verde pallido a verde giallo nei germogli recenti. Le foglie tipiche nascondono il rosso degli steli. Sul terreno i germogli hanno posizione verticale, diversamente da rocce e tronchi.

 


Thamnobryum alopecurum. Cresce lungo i corsi d'acqua, fissato saldamente alle rocce e alle pietre sulle quali viene sommerso quando l'acqua abbonda. E' color verde scuro, e, nelle forme non cadenti, che si possono trovare nei boschi umidi, assume forma di piccolo albero.


 

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