Neve a Porcen

sabato 28 gennaio 2006: 123cm di neve sommergono le viti

Nel decennio 1965-1975 la neve era praticamente scomparsa dalla parte bassa della provincia di Belluno. Qualcuno aveva già pensato di risparmiare sulla costruzione dei tetti di case e capannoni, ma dovette ricredersi (e pagare danni ingenti) dopo la nevicata del 9-10 febbraio 1978: 120 cm di neve, in prevalenza pesante, costrinsero a cambiare idea; anche persone assai anziane dissero di non avere mai visto tanta neve in una sola volta (circa 36 ore durò la nevicata). Ci furono non solo danni ma anche vittime per le valanghe: anche un giovane di Valle di Seren venne travolto mentre si recava a far visita ai nonni.   Qui sotto la casera "Bosch de la Fior" (480m s.l.m.), poco sopra Porcen sulla strada per il Tomatico,

Bosch de la Fior, 12 febbraio 1978

due giorni dopo la forte precipitazione (confrontare con la nevicata del 2006); vediamo (sempre nel 1978) la leggendaria Nuova 500  nella stradina, liberata a mano, che porta alla località SAERI   (l'immagine di Saeri è del 2006).
Anche nel 1985 ci fu un'intensa nevicata, con la stessa quantità di neve di quella del '78, ma diluita in più giorni; ecco Francesco che gioca felice in mezzo ai cumuli:

                                Metà gennaio 1985: dopo tre giorni la neve arriva a 120 cm
La fine dell'inverno 2003-2004 è  stata caratterizzata da varie intense nevicate, continuate fino al 20 marzo. Uno scorcio sulla casa, e Francesco al lavoro per liberare strada e cortile; neve fin dopo la   metà   di marzo. 
Eccoci infine alla nevicata del 26-28 gennaio 2006; imponente (circa 120 cm), ancor più impressionante perché caduta sopra  una preesistente base di 40 cm di neve compatta!   I filari delle viti quasi scomparsi, la casa assediata dall'enorme quantità di neve. Il buon Grisù è comunque lieto, e collabora nella pulizia strada;  la Panda 4x4 è orgogliosa di far fare pessima figura a tanti pachidermici fuoristrada!
Il paesaggio dopo la nevicata è meraviglioso, per tutto febbraio, ma le valanghe spazzano i valloni con forti devastazioni al bosco.

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